SULLA STESSA BARCA
Il nostro spettacolo originale!

Informazioni:

SINOSSI:

Che cos'è un naufragio? Una nave che affonda, in un mare infuriato o perché va in avaria.
Ma quanti naufragi esistono?! Personali ed umani.
Si parte dal racconto di quello che è diventato tristemente noto come il “naufragio dei bambini”.
E’ l’11 ottobre 2013, a una manciata di miglia da Lampedusa, un peschereccio con a bordo 480 profughi siriani invia disperate richieste di aiuto: la barca sta affondando.

La Marina Militare Italiana, in un surreale rimpallo di responsabilità con Malta, sceglie di non intervenire. Dopo 5 ore, il bilancio sarà drammatico: 268 vittime, tra cui più di 60 bambini.
La ricostruzione dei fatti parte dal prezioso lavoro svolto da Fabrizio Gatti per l’Espresso e si sviluppa in considerazioni, riflessioni e soprattutto domande che ci siamo posti indagando questo fenomeno.

Attraverso il racconto di quelle ore, lo spettacolo apre una riflessione sul fenomeno dell’immigrazione via mare che da più di 20 anni sta trasformando il Mediterraneo in un cimitero sott'acqua e si interroga su come possano accadere stragi di tali dimensioni.
Ad un piano di narrazione dei fatti, si alterna una dimensione metaforica, nella quale un’improbabile coppia di anziani trascorre la propria vita davanti alla televisione, un tragi-comico politico pronuncia assurdi discorsi in un continuo contraddittorio zapping di slogan mentre frammenti di vite si svelano nel disperato tentativo di non annegare nel naufragio silenzioso delle nostre coscienze.

Drammaturgia collettiva di e con:
Maura Bertoia, Federica Freschi, Davide Militello, Giuseppe Pelagalli
Regia e Drammaturgia: Umberto Terruso


PRESTO DI NUOVO IN SCENA...